Cos’è la Mindfulness

Pubblicato in

da

Cosa è la Mindfulness

La parola inglese Mindfulness, Sati nell’antica lingua Pali, può essere tradotta in italiano col termine Consapevolezza o Presenza Mentale. Mindfulness è chiamata anche la disciplina che ci insegna ad espandere la nostra consapevolezza.

La consapevolezza è una qualità psicologica essenziale per il nostro Ben-Essere e, proprio per questo, il suo potenziamento è considerato il punto di partenza di ogni percorso di crescita psicologica e/o di cammino spirituale.

Può essere descritta come uno stato di piena ed intenzionale presenza -corporea, mentale, emotiva-, di totale adesione non giudicante all’esperienza del momento, nell’attimo stesso in cui la si vive. Ha a che fare con la capacità di vivere pienamente nel Qui ed Ora e con l’imparare a farlo con una particolare attitudine interiore di accoglienza gentile e non giudicante.

La pratica della Mindfulness ci allena ad entrare in relazione con tutte le esperienze della nostra vita in modo intenso ed attento e a familiarizzare con la vasta gamma dei nostri stati emotivi e mentali, così come con il nostro corpo.

La Mindfulness ci allena inoltre ad essere meno condizionati, a vivere ogni esperienza e ogni stato interiore da una prospettiva di non attaccamento, di equanimità. Imparando a far questo ci mettiamo nelle migliori condizioni possibili per trovare le soluzioni alle cause della nostra sofferenza, laddove esistono, e per individuare le vie più efficaci per vivere in modo più soddisfacente ed appagante.

Con il termine Mindfulness ci si riferisce, oltre alla qualità psicologica della consapevolezza, anche alla disciplina che insegna a risvegliare/rafforzare una ricca costellazione di stati mentali salutari e necessari per il nostro Ben-Essere e a depotenziarne altri meno salutari, correlati con stati di insoddisfazione, ansia e stress più o meno intenso.

Per far questo si avvale di molteplici pratiche di derivazione sia occidentale che orientale. Tra queste la meditazione vipassana, detta anche meditazione di consapevolezza o di chiara visione, che deriva dal buddhismo theravada ma che, all’interno della Mindfulness, viene proposta in modo totalmente laico.

Pioniere di quest’approccio è stato il biologo americano Jon Kabat-Zinn, che sul finire degli anni ‘70 ha creato un percorso strutturato, un vero e proprio protocollo utilizzato da subito in ambito clinico, con lo scopo di aiutare le persone a migliorare la qualità della propria vita, a liberarsi da stati di ansia e stress cronico, precursori di svariate patologie anche fisiche, e a ritrovare benessere e salute.

Nel 1979, Jon Kabat-Zinn fondò nel Massachusetts la prima clinica per la riduzione dello stress basata sui principi della Mindfulness in cui si iniziò ad utilizzare sistematicamente il protocollo MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction).

L’MBSR è stato il primo tra i diversi protocolli fondati sulle pratiche di consapevolezza, ad essere creato e scientificamente validato. Oggi esistono protocolli clinici specifici per differenti problematiche (depressione, ansia, stress cronico, disturbi alimentari ecc.), e la Mindfulness viene ampiamente utilizzata, oltre che in ambito clinico, anche in altri contesti tra cui quello educativo e sociale.

Abbiamo infatti a disposizione un corpus estremamente vasto di ricerche scientifiche, in particolare nell’ambito delle neuroscienze, che illustrano i molteplici benefici della Mindfulness ai fini del potenziamento della nostra salute psico-fisica e quindi del miglioramento della qualità della nostra vita.